Maxi bonus per le assunzioni 2024

Arriva il decreto sulla deduzione fino al 130 per cento per le assunzioni

Maxi bonus per le assunzioni 2024

Con quasi 5 mesi di ritardo, arriva il decreto attuativo che stabilisce le regole del maxi bonus previsto per le assunzioni agevolate 2024: la deduzione arriva fino al 130 per cento per i contratti a tempo indeterminato con persone che rientrano in categorie svantaggiate, come donne o giovani con particolari requisiti.

Tra le primissime novità della riforma fiscale è stato messo in campo un maxi bonus per le assunzioni 2024.

Con quasi 5 mesi di ritardo, è stato firmato il decreto attuativo che definisce nel dettaglio le regole operative per beneficiare della deduzione fino al 130 per cento per il nuovo personale assunto. Prende forma la cosiddetta formula più assumi, meno paghi.

Dai soggetti che possono accedere all’agevolazione ai coefficienti di maggiorazione, il testo fissa le istruzioni da seguire e conferma l’ulteriore incremento del 10 per cento in caso di contratti a tempo indeterminato con persone che rientrano in categorie svantaggiate, come donne o giovani con particolari requisiti.

 “Si sta procedendo a un decreto interministeriale a firma del ministro Giorgetti e del ministro Calderone per fissare le regole di applicazione di questa disciplina con effetto ovviamente retroattivo dal primo gennaio del 2024, aveva annunciato il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo il 30 aprile scorso in occasione dell’approvazione del Decreto Coesione.

Ma per approvare il testo che regola il maxi bonus per le assunzioni 2024 ci sono voluti ancora due mesi, nonostante la scadenza del 30 gennaio fissata dal decreto legislativo numero 216 del 2023 che ha introdotto la misura.

L’articolo 4 del provvedimento ha previsto per i titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 una superdeduzione IRPEF e IRES del costo del personale di nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato pari al 120 per cento, che arriva al 130 per cento per i rapporti di lavoro attivati con persone in condizioni di svantaggio, in sintesi:

  • lavoratrici e lavoratori molto svantaggiati;
  • persone con disabilità o che rientrano in categorie svantaggiate;
  • giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile;
  • donne di qualsiasi età con almeno due figli minori o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in determinati territori;
  • donne vittime di violenza;
  • lavoratori o lavoratrici con sede di lavoro situata in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o comunque compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza senza i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.

Il provvedimento attuativo era atteso proprio per avere conferma dei coefficienti di maggiorazione e per conoscere le istruzioni operative.

Maxi bonus per le assunzioni agevolate 2024:

come si calcola la deduzione

Il provvedimento stabilisce le regole da seguire per determinare la portata della maxi agevolazione.

“Il costo da assumere è pari al minor importo tra quello effettivamente riferibile al personale di nuova assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, risultante dal conto economico (...) e l’incremento del costo complessivo del personale, classificabile nelle medesime voci, rispetto a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023”.

Calcolato in base a queste regole e seguendo le istruzioni di dettaglio previste dall’articolo 5 del decreto attuativo, il costo del personale deve essere maggiorato del 20 per cento ai fini della deduzione, un ulteriore incremento del 10 per cento è previsto, poi, in caso di nuove assunzioni che rientrano nelle categorie svantaggiate menzionate in precedenza.

L’agevolazione si applica anche per le conversioni a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato.

A chi spetta il maxi bonus per le assunzioni 2024?

 Le istruzioni nel decreto attuativo

Il maxi bonus per le assunzioni 2024 spetta alle seguenti categorie di soggetti:

  • società per azioni e in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata, società cooperative e società di mutua assicurazione, società europee e società cooperative europee residenti nel territorio dello Stato;
  • enti pubblici e privati diversi dalle società, trust, residenti nel territorio dello Stato, che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
  • enti pubblici e privati diversi dalle società, trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale, organismi di investimento collettivo del risparmio, residenti nel territorio dello Stato;
  • società ed enti di ogni tipo, compresi i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
  • imprese individuali, società di persone ed equiparate ai sensi dell’articolo 5 del citato TUIR titolari di reddito d’impresa;
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, che determinano il reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 54 del suddetto TUIR.

Nei primi tre casi, specifica il testo, le agevolazioni sono accessibili anche per le relative stabili organizzazioni presenti in Italia.

La super deduzione non spetta alle nuove attività e alle imprese in liquidazione ordinaria o assoggettate a liquidazione giudiziale e ad altri istituti liquidatori relativi alla crisi di impresa.

L’incremento occupazionale è la condizione necessaria per poter maggiorare il costo del personale: l’agevolazione spetta “se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente”.

L’articolo 4 del decreto stabilisce nel dettaglio tutte le istruzioni da seguire per effettuare correttamente il calcolo del personale e valutarne l’effettivo incremento.

Come su tutti gli altri aspetti, il testo fissa una serie di punti fermi dopo diversi mesi di attesa: la misura è stata approvata a fine 2023 in occasione dell’inaugurazione dei lavori della riforma fiscale.

Le regole messe nero su bianco confermano la complessità dell’agevolazione, ma avere a disposizione tutti gli elementi è già un primo e importante passo per comprendere come potrà essere applicato il maxi bonus per le assunzioni 2024.