Approvato il decreto riscossione, dalla rateizzazione lunga allo stralcio dei debiti

Tra le principali novità approvate la rateizzazione delle cartelle più lunga e lo stralcio automatico dei debiti dopo 5 anni, ma arrivano anche nuove strategie per la riduzione del magazzino AdER

Approvato il decreto riscossione, dalla rateizzazione lunga allo stralcio dei debiti

Il decreto riscossione è il decimo provvedimento approvato in via definitiva nell’ambito dei lavori di riforma fiscale. Il via libera a cui seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è arrivato dopo quattro mesi dalla presentazione del testo preliminare.

Tra le principali novità che prendono forma una rateizzazione delle cartelle con tempi più lunghi, ma anche lo stralcio dei debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dopo 5 anni e la modifica di alcune procedure.

Decreto riscossione approvato dal Consiglio dei Ministri: le principali novità

“Questo provvedimento è fondamentale perché riordina tutto il sistema della riscossione dei tributi. Dobbiamo partire da alcuni dati: oggi presso agenzie entrate riscossione abbiamo un carico di cartelle di 1 miliardo 207 milioni, più di 170 milioni
sono le cartelle e interessano circa 20 milioni di contribuenti il 28 per cento è stato notificato prima del 2010 e il 27 per cento tra il 2011 e il 2015”
, con queste parole il viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo ha annunciato l’approvazione del decreto riscossione nella conferenza stampa del 3 luglio 2024.

Con l’obiettivo dichiarato di razionalizzare le disposizioni in materia, vengono introdotte una serie di novità:

  • per l’Agenzia delle Entrate Riscossionesi va verso una pianificazione annuale delle attività;
  • con l’obiettivo di salvaguardare i crediti tributari affidati dai vari Entisi procederà con le seguenti regole:
    • tempestivo tentativo di notifica della cartella di pagamento, non oltre il nono mese successivo a quello di affidamento del carico“oppure nel più ampio termine che consegue dalle norme di legge che disciplinano gli effetti di eventi eccezionali”;
    • stesse tempistiche si applicano agli atti interruttivi della prescrizionee la conseguente tempestiva gestione delle attività di recupero;
  • per la rateizzazione delle cartellesi prevede una estensione graduale dei piani dal 2025 sia per coloro che autodichiarano di essere in difficoltà sia nel caso in cui venga presentata la documentazione: attualmente il pagamento dei debiti in via ordinaria si può spalmare in 72 rate e il piano straordinario arriva a 120 rate;
  • dal 2025, si mette in campo uno stralcio delle cartelle dopo 5 anni: non si tratta di un annullamento dei debiti, ma di un “discarico automatico”dei ruoli affidati ad AdER che ritornano nelle mani dell’Ente creditore;
  • si prevede la possibilità di compensazione tra rimborsi e somme iscritte a ruoloper importi superiori a 500 euro, interessi compresi;
  • viene istituita un’apposita Commissioneper adottare strategie capaci di ridurre il magazzino dei ruoli affidati all’AdER negli ultimi 24 anni;
  • per le cosiddette “risorse proprie tradizionali”dell’Unione Europea e per le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, si introduce una disciplina specifica che non prevede il discarico automatico e la reiscrizione a ruolo.

Con il decimo decreto della riforma fiscale cambia la riscossione

In particolare la rateizzazione delle cartelle dal prossimo anno cambierà secondo le modalità descritte in tabella.

Anno

Piano senza documentazione fino a 120.000 euro

Piano documentato fino a 120.000 euro

Piano documentato oltre i 120.000 euro

2025-2026

84 rate mensili

Da 85 a 120 rate mensili

Fino a 120 rate

2027-2028

96 rate mensili

Da 97 a 120 rate mensili

Fino a 120 rate

Dal 2029

108 rate mensili

Da 109 a 120 rate mensili

Fino a 120 rate

In altre parole, cambiano alcune procedure: il testo è anche basato sull’esigenza di “non alimentare la crescita dei carichi che non sfocia in niente”. Che, in realtà, è in continuo aumento, nonostante la rottamazione quater“dobbiamo trovare una soluzione”, aveva sottolineato il Viceministro a ridosso dell’approvazione del testo in via preliminare.

Da un uso sempre più incisivo della tecnologia al potenziamento dell’attività di riscossione coattiva, passando per la stabilizzazione dei piani di rateazione, fino a un massimo di 120 rate, e per una semplificazione delle procedure dei rimborsi, è l’articolo 18 della legge delega per la riforma fiscale a definire il futuro della riscossione.

Ed è proprio sulla base della cornice approvata la scorsa estate che proseguono i lavori della riforma fiscale.

Al di là della riscossione, come procedono i lavori della riforma fiscale?

Attualmente in via definitiva sono stati approvati dieci testi.

Decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale

Provvedimento

N. decreti attuativi

N. Decreti attuativi approvati

Fiscalità internazionale: nuovo regime delle agevolazioni previste per le lavoratrici e i lavoratori impatriati e global minimum tax

D. lgs. numero 209 del 2023

8

3

Imposte sui redditi: nuova IRPEF a tre aliquote, eliminazione dell’ACE e maxideduzione per i neo assunti

D. lgs. numero 216 del 2023

1

1

Statuto dei diritti del contribuente: revisione dei principi alla base del dialogo tra i cittadini e le cittadine e l’Amministrazione finanziaria

D lgs. numero 219 del 2023

3

1

Contenzioso tributario: informatizzazione della giustizia tributaria e accelerazione della fase cautelare

D. lgs. numero 220 del 2023

1

0

Adempimento collaborativo: riduzione graduale della soglia di accesso fino ad arrivare a un volume di ricavi o di affari minimo di 100 milioni nel 2028

D lgs. numero 221 del 2023

6

2

Adempimenti tributari: semplificazioni e revisione del calendario fiscale

D. lgs. numero 1 del 2024

14

4

Accertamento tributario e concordato preventivo biennale: revisione delle procedure accertative, nuovo strumento per le partite IVA che permette di stabilire in anticipo le imposte dovute

D. lgs. numero 13 del 2024

10

4

Settore dei giochi, in particolar modo online: nuove regole e obblighi per i concessionari e tutele per i giocatori

D. lgs. n. 41 del 2024

8

0

Revisione del sistema sanzionatorio tributario

D. lgs n. 87 del 2024

1

0

Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione

Da pubblicare in Gazzetta Ufficiale

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Altri quattro decreti, un correttivo e altri tre su tributi indiretti, imposta di registro successioni ipotecari e catastali un altro sulla determinazione del reddito, stanno seguendo il canonico iter di approvazione definitiva.

E, per ora, la partita della riforma fiscale si prende una pausa: “è chiaro che ulteriori interventi richiederanno delle risorse, come voi sapete noi siamo sempre cauti e molto attente ai conti pubblici, quindi laddove verranno individuate ulteriori risorse proseguiremo in alcuni aspetti che dovranno essere completati”, ha concluso il viceministro Maurizio Leo.