Decreto Aiuti ter: le novità fiscali in sintesi
In sintesi, le principali misure fiscali introdotte, precisando che, per la formulazione ufficiale delle stesse, sarà necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta del Decreto.
Venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Aiuti ter.
Nella tabella che segue si riportano, in sintesi, le principali misure fiscali introdotte, precisando che, per la formulazione ufficiale delle stesse, sarà necessario attendere la pubblicazione in Gazzetta del Decreto.
Crediti d’imposta energia e gas: proroga e rafforzamento |
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Vengono prorogati e rafforzati i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. |
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Imprese agricole e della pesca: credito d’imposta sui carburanti |
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Alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel IV trimestre 2022 è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20%. |
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Liquidità alle imprese per il pagamento delle bollette |
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Viene prevista la concessione di garanzie gratuite, da parte di Sace e del Fondo Pmi, per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per esigenze relative al pagamento delle bollette emesse nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. |
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Fondi per lo sport, il terzo settore |
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Vengono stanziati 50 milioni di euro per l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine. |
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Bonus trasporti: incrementate le risorse stanziate |
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Le risorse finalizzate all’erogazione del “bonus trasporti” sono incrementate di 10 milioni di euro per il 2022. |
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Riversamento spontaneo credito R&S: differimento del termine |
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Viene differito al 31 ottobre 2022 (in luogo del 30 settembre) il termine entro il quale risulta possibile accedere alla procedura di riversamento spontaneo del credito d’imposta Ricerca e Sviluppo. |
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Nuova indennità una tantum di 150 euro |
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Si prevede l’erogazione di un ulteriore bonus di 150 euro per il mese di novembre 2022 a favore degli stessi soggetti che hanno potuto fruire del bonus 200 euro, pur prevedendo alcune restrizioni nelle condizioni di accesso. L’indennità sarà corrisposta soltanto ai potenziali beneficiari con redditi annui fino a 20.000 euro; per i lavoratori dipendenti, inoltre, l’indennità risulterà erogabile soltanto se la retribuzione imponibile di novembre non eccede l’importo di 1.538 euro (penalizzando così coloro che non hanno percepito stabilmente, per tutto l’anno, redditi da lavoro dipendente). Anche per i lavoratori autonomi e professionisti è prevista la corresponsione della nuova indennità una tantum di 150 euro; in questo caso, tuttavia, si tratterà di un aumento dell’importo da corrispondere, potendo così i percettori di redditi non superiori a 20.000 euro beneficiare di un’indennità di 350 euro (200+150). |